Incontriamo il Team di TDox –
Nicola Frizzi

Competenza, professionalità e flessibilità mentale sono alcune delle caratteristiche fondamentali per chi lavora in ambito informatico. Nell’intervista che abbiamo avuto con Nicola Frizzi, Project Manager e Consultant di TDox, abbiamo potuto trovare tutte queste caratteristiche dalle sue risposte precise e complete.

Nicola è in While True da diverso tempo ormai e conosce bene sia le dinamiche aziendali sia quelle che riguardano le varie attività che deve svolgere e i progetti che deve seguire. Per questo motivo, dalla chiacchierata insieme abbiamo potuto ricavare tantissimi spunti molto interessanti per quanto riguarda il lavoro che svolge, ma anche dal suo punto di vista riguardante il livello di digitalizzazione in Italia, un argomento sempre più attuale e molto caro a TDox, che fa della trasformazione dei processi in digitale il suo mantra.

Ringraziamo Nicola per averci concesso il tempo dell’intervista che noi vi invitiamo a leggere, per scoprire qualcosa di più su di lui e su quello che fa quotidianamente.
Buona lettura!



Ciao Nicola, grazie per aver accettato l’intervista con noi.
Raccontaci da quanto tempo lavori in While True e come ti trovi in azienda: l’hai vista evolvere molto nel corso degli anni?

Ciao, lavoro in azienda fin dall’inizio, pertanto ho vissuto dall’interno la crescita dell’azienda. L’ambiente è giovane e molto dinamico, c’è un rapporto disteso tra tutti i colleghi. Il bel clima all’interno dell’azienda è ulteriormente favorito dai benefit forniti ai dipendenti, tra cui spicca lo smart working.



Quali sono i compiti giornalieri che devi svolgere?

Attualmente sto seguendo un paio di grossi progetti in qualità di project manager. In generale, cerco di interfacciarmi con i clienti per poi trasferire ai colleghi tecnici le informazioni necessarie. Pre-pandemia seguivo molto spesso le attività del cliente on-site; negli ultimi 2 anni queste attività sono state quasi completamente rimpiazzate dalle call in remoto, portando un guadagno in termini di tempo speso per il trasporto, ma si è sentita enormemente la mancanza del contatto “diretto” con il cliente.



Quali sono le maggiori difficoltà che affronti durante le tue attività?

La maggiore difficoltà nel mio lavoro è quella di capire l’esigenza del cliente e di studiare, con il team, una soluzione che lo soddisfi, sia dal punto di vista tecnico che da quello di costi e tempistiche. Sotto questo punto di vista, avere a disposizione uno strumento come TDox, flessibile e immediato, è un grande vantaggio.



Tra le richieste che ricevi da parte dei clienti, quali sono le più comuni?

Le richieste dei clienti, spesso, seguono dei trend piuttosto comuni. In passato abbiamo ricevuto numerose richieste per migliorare la tracciabilità di asset/articoli, poi c’è stato un periodo dove gli adattamenti software per adempiere alla normativa GDPR andavano per la maggiore. Quasi sempre in ambito di grossi progetti custom per un singolo cliente. Negli ultimi anni, invece, si sta cercando di ridurre lo sviluppo di software custom, affidandosi ad una suite di prodotti interfacciati tra loro.



Tra i clienti più importanti a cui ti sei dedicato, sappiamo che è presente Lindbergh: puoi raccontarci, a grandi linee, il lavoro che hai fatto insieme al team per questa azienda?

Lindbergh è stato uno dei primi clienti di TDox. Con l’avvento della versione Private Cloud, è stato il primo cliente ad adottarla. Attualmente stiamo interfacciando la sua installazione di TDox con un gestionale, per garantire una migliore tracciabilità nel processo di gestione ordini.



Parlando, invece, di digitalizzazione, come ritieni il livello di trasformazione digitale in cui si trovano le aziende italiane? Credi che ci sia bisogno di fare ulteriori passi in avanti?

Nel nostro settore si deve continuamente fare passi in avanti! Battute a parte, il livello di digitalizzazione di un’azienda va spesso di pari passo al livello di successo che questa azienda ha. Digitalizzare significa avere metodo, ridurre gli errori e ottimizzare i processi. Ormai nessun business può farne a meno. Le aziende italiane credo siano un po’ in ritardo rispetto alla media europea. Come spesso accade, ci stiamo dando da fare, ma siamo partiti tardi rispetto agli altri!



Secondo te, qual è l’ostacolo più grosso per le aziende italiane che faticano a digitalizzarsi?

Diffidenza. Spesso la difficoltà nella stima del ROI (ritorno d’investimento) frena gli imprenditori, soprattutto nel contesto italiano che vede numerose piccole-medie imprese. Questa diffidenza nasce da una scarsa conoscenza del settore digitalizzazione, magari unita a qualche esperienza poco positiva. Si sta faticando ad instaurare una mentalità che si allontani da “ho sempre fatto così”.



Passiamo su TDox: cosa pensi della piattaforma? Che tipi di vantaggi può offrire, a tuo parere, alle aziende che decidono di adottarla?

A mio avviso, il plus più grande sono i tempi di consegna brevissimi. Strutturare il tuo processo in TDox è molto veloce, ti permette di arrivare ad un primo risultato grezzo in tempi molto corti. Questo in progetti medio-piccoli fa la differenza. La metodologia agile sta prendendo sempre più piede e TDox si sposa benissimo con questa filosofia.



Come hai visto evolvere la piattaforma negli anni?

Al tempo in cui nacque TDox, l’idea era parecchio innovativa e pochissimi prodotti offrivano questo tipo di servizio. Per forza di cose, la prima versione non era ovviamente il prodotto con tutte le feature di cui possiamo usufruire oggi. Web app per disegnare flussi e documenti, esecuzione dei flussi su device Android. Nel corso degli anni è stata sviluppata l’app IOS, l’esecuzione dei flussi direttamente da Web App, la possibilità di integrarlo facilmente con altri sistemi e tante altre cose che ora lo rendono un prodotto completo.



Passando al futuro, quali sono i prossimi progetti a cui stai lavorando?

Abbiamo vari progetti in cantiere, tutti con un unico filo conduttore: integrazione tra sistemi. Possono essere di svariata natura, come ad esempio un cliente che nel tempo ha costruito tanti piccoli progetti custom che ora devo far interagire tra loro; un altro cliente che deve usufruire di un servizio messo a disposizione da un fornitore attraverso delle API standard; un altro ancora che deve interfacciare il suo sistema custom con sistemi della pubblica amministrazione.



Chiudiamo con un’ultima domanda: come descriveresti TDox in tre parole?

Veloce, flessibile, completo.



Ringraziamo nuovamente Nicola per il tempo concesso, conoscere meglio il punto di vista su ciò che riguarda la digitalizzazione e i vari processi digitali da chi ci lavora quotidianamente è un’occasione importante per comprendere una volta in più quanto questo processo sia essenziale e necessario da compiere per tutte le realtà.

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