Tra le innumerevoli novità tecnologiche che vediamo svilupparsi, la realtà aumentata è sicuramente una di quelle più innovative e che sta prendendo piede in tantissimi ambiti della nostra vita. L’utilizzo di questa tecnologia consente l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni che vengono rielaborate da un dispositivo elettronico.
Come può la realtà aumentata contribuire a migliorare il processo di raccolta dati? Si tratta di una tecnologia semplice da utilizzare o serve avere delle conoscenze informatiche pregresse? In questo articolo abbiamo provato a rispondere a queste e altre domande, al fine di avere ancora più chiara l’importanza della realtà aumentata. Seguici per saperne di più!
La Realtà Aumentata: Da dove parte il tutto?
Ambiti d’utilizzo della Realtà Aumentata
TDox: Sfruttare la Realtà Aumentata per la Raccolta Dati
Ancora più Semplice e Veloce con TDox
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La Realtà Aumentata: Da dove parte il tutto?
Come detto, la realtà aumentata arricchisce la percezione sensoriale, dal momento che rappresenta una realtà alterata in cui vengono sovrapposte informazioni artificiali e virtuali. Questa tecnologia nasce, come tante del resto, grazie a investimenti nel campo della ricerca militare ed è discendente della realtà virtuale.
Inizialmente, essa veniva utilizzata come head-up-display (HUD) per permettere ai piloti di aerei di vedere dati di volo come, ad esempio, la quota, la velocità o la distanza dall’obiettivo, senza mai distogliere lo sguardo dalla guida. L’arrivo al grande pubblico, però, avviene solo nel 2009, come riporta Libero, grazie alla compagnia Layar che porta la realtà aumentata ai possessori di smartphone, in particolare dell’iPhone 3GS. Si trattava di un reality browser che, grazie ai dati su longitudine e latitudine in arrivo dal GPS del dispositivo, e con lo zampino dell’accelerometro, consentiva di inquadrare con la fotocamera un particolare edificio o monumento per ricevere informazioni come, per esempio, il nome o la storia, oppure dritte sui punti di interesse presenti nelle vicinanze.
Dopodiché, la realtà aumentata viene adottata da sempre più aziende che offrono strumenti per utilizzarla al meglio, come Google e i suoi smart glasses, fino ad arrivare a Microsoft con i suoi Microsoft HoloLens, i quali funzionano in modo ancora più complesso ed efficiente.
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Ambiti d’utilizzo della Realtà Aumentata
Arrivata al grande pubblico, la realtà aumentata si è poi sempre più diffusa per utilizzi ancora più pratici. Ne è un esempio IKEA, tra i primi precursori nell’utilizzo di questa tecnologia e che consente ai propri clienti di vedere, attraverso l’app, come i mobili apparirebbero nella propria casa. In pratica, prima di procedere all’acquisto, ci si può fare un’idea più concreta se quell’armadio di color noce che tanto volevamo, può davvero essere l’ideale per la nostra camera.
Digital4 riporta il caso di un’altra azienda, ovvero Tesco, la catena di negozi di generi alimentari britannica attiva a livello internazionale, che aveva iniziato a utilizzare la realtà aumentata su un flyer di promozioni. Da casa l’utente al pc poteva così inquadrare il marker che corrispondeva all’oggetto e questo gli compariva tra le mani. Visualizzare un televisore in 3D come se fosse davvero in negozio davanti all’oggetto reale era un modo per aggiungere alla digital experience una serie di infomazioni aggiuntive importanti (volume del dispositivo e quindi il suo ingombro, le tipologie di ingressi per gli accessori e via dicendo).
Questi sono solo alcuni casi dell’utilizzo della realtà aumentata, ma ne troviamo tanti altri come:
- Videogiochi. Tantissime applicazioni per videogiocare con il proprio smartphone o tablet hanno adottato l’utilizzo della realtà aumentata. Il caso più famoso è forse Pokémon Go, che permette di catturare i mostriciattoli tascabili muovendosi in giro per la città e vedendoli apparire in strade, parchi, spiagge e così via.
- Scuola. La realtà aumentata rende l’apprendimento anche più accessibile, mobile e divertente. Gli studenti interagiscono con i concetti che studiano, ad esempio possono sovrapporre un ambiente virtuale durante la visita didattica di un luogo d’interesse al fine di vedere come quel luogo apparisse secoli prima. Ciò apre nuovi scenari e crea nuove tipologie di insegnamento per i più giovani.
- Formazione Professionale. Attraverso l’uso della realtà aumentata è possibile simulare alcune situazioni lavorative, cosicché i lavoratori siano in grado di fare pratica con determinate competenze richieste da quello specifico lavoro. Una situazione ideale dove poter fare pratica prima ancora di svolgere il proprio lavoro sul campo.
- Medicina. Anche in ambito medico l’uso di questa tecnologia si rivela innovativo, come i chirurghi che sfruttano l’uso di un caschetto per la realtà virtuale al fine di vedere alcuni dati utili del paziente (ad esempio i dettagli dell’aneurisma di un paziente) che vengono sovrapposte sul loro campo visivo, garantendogli di continuare a lavorare senza essere distratti.

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TDox: Sfruttare la Realtà Aumentata per la Raccolta Dati
Tra i vari ambiti d’utilizzo della realtà aumentata di cui abbiamo parlato nel precedente paragrafo, l’uso di questa tecnologia per la raccolta dati è certamente uno dei più diffusi. In questo senso, TDox risulta essere un valido alleato che sfrutta la realtà aumentata per rendere la raccolta dati ancora più semplice e immediata.
TDox è una piattaforma di multi-esperienza in grado di digitalizzare processi in low-code (a basso codice) per renderli disponibili su vari dispositivi mobili, come smartphone, tablet, lettori di codice a barre e anche smart glasses. Tra i settori in cui TDox opera troviamo l’edilizia, le attività di manutenzione, il controllo qualità e i vari processi logistici. Tutti questi ambiti richiedono spesso di raccogliere dati da documenti, prodotti e così via.
Come funziona? Essenzialmente, con l’inserimento testuale automatico, TDox sfrutta l’intelligenza artificiale, combinata alla realtà aumentata, consentendo di utilizzare il proprio dispositivo mobile per inquadrare una porzione di testo: l’app individuerà i diversi blocchi di testo che la costituiscono, aggiornando in tempo reale la visualizzazione man mano che l’utente sposta l’inquadratura; a questo punto l’utente potrà selezionarne alcuni, che verranno concatenati e valorizzeranno il campo del modulo; l’utente potrà infine rimaneggiare tale testo, se necessario.
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Ancora più semplice e veloce con TDox
L’uso di questa tecnologia permette di semplificare e accelerare notevolmente il processo di raccolta dati. Non c’è più la necessità di raccogliere dati a mano, l’intelligenza artificiale ti supporterà compilando in modo automatico i dati che ti interessano.
Grazie all’inserimento testuale automatico offerto da TDox, si possono raccogliere dati da carte d’identità, targhe, documenti, batch numbers di medicinali e così via. Per avere un’idea più chiara del suo funzionamento, dai un’occhiata al video qui sotto.
Devi sapere che la registrazione è gratuita e sarai tu a decidere se continuare ad utilizzare TDox o meno, in totale autonomia. Se poi vorrai sfruttare al massimo tutte le sue funzionalità, potrai abbonarti mensilmente o annualmente, proprio come avviene con abbonamenti come quelli di Netflix o Amazon Prime. Sarai sempre tu a decidere se interrompere l’utilizzo o continuare a sfruttare TDox.
TDox è un app modulare, personalizzabile a seconda delle esigenze di ogni singola azienda.
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